Al fine di evitare il maggior numero di errori possibili e rendere sempre più semplice ed efficace il processo di fatturazione elettronica, sono state apportate le seguenti modifiche:
- Gestione Parametri - Parametri Fatturazione - pagina Fattura elettronica (SDI) - Codice Articolo in file XML: aggiunta la possibilità di selezionare "Codice articolo cliente (se disponibile)" in alternativa a "Codice Articolo Principale" o "Nessun Codice".
- Gestione Archivio Fatture: tramite apposita voce del menù popup che si apre cliccando sul pulsante "Utility" posto sulla parte destra in corrispondenza di ogni fattura, è ora possibile sbloccare eventuali e-fatture che sono state respinte dal webservice Il programma richiede la digitazione della nostra solita password scramblata.
- Gestione Archivio Fatture: tramite apposita voce del menù popup che si apre cliccando sul pulsante "Utility" posto sulla parte destra in corrispondenza di ogni fattura, è ora possibile forzare il token di eventuali fatture contrassegnate come duplicate dal webservice . Il programma richiede la digitazione della nostra solita password scramblata.
- Gestione Archivio Fatture: tra i filtri veloci di visualizzazione è ora possibile selazionare anche "solo le e-fatture scartate dal webservice".
- Ora il programma controlla la presenza del file nella contab prima di inviarlo al webservice (NON DEVE ESSERE SPOSTATO PRIMA DI ESSERE TRASMESSO).
- Ora, nel file XML, gli importi delle note di accredito vengono ribaltati di segno: l'AdE e il tracciato della fatturazione elettronica non danno indicazioni "obbligatorie e assolute" su come deve essere compilata una nota di accredito per quanto concerne il segno degli importi; analizzando infatti una serie di e-fatture di acquisto ricevute in questi mesi, si sono constatate svariate interpretazioni. L'opinione predominante dei consulenti è comunque che sia l'identificativo "TD04" a definire una "nota di accredito" e quindi gli importi vanno espressi in positivo. Metodo, fino ad ora, generava il file con gli importi negativi (comunque sempre regolarmente accettato dall'AdE) rispecchiando quanto prodotto nella copia di cortesia cartaceea (o PDF). Ora invece, anche per venire incontro a quei software che non interpretano in automatico il tipo documento "TD04" acquisendone comunque in modo corretto gli importi indipendentemente dal "segno" indicato nel file XML, abbiamo deciso di adeguarci al "volere comune" e quindi, pur stampando gli importi in negativo nella copia di cortesia, il programma li inserisce nel file XML con il segno opposto.
- Nella finestra di "Gestione Archivio Fatture", le note di accredito vengono ora visualizzate con il simbolo nella prima colonna in rosso per differenziarle in modo più evidente dalle Fatture.
- Gestione della concatenazione tra sconti e maggiorazioni: fino ad ora non era possibile generare fatture elettroniche nelle quali, per la singola riga, venissero concatenati assieme sconti e maggiorazioni (es "20-5" 20% di sconto e 5% di maggiorazione). Con questa modifica è possibile gestire anche questo tipo di casistica.
- controllo sul nome degli allegati: per evitare lo scarto per non conformità dei file con allegati, prima di inserire un allegato nella e-fattura, ora il programma verifica che il suo nome non sia più lungo di 60 caratteri e che non contenga caratteri al di fuori del contesto BasicLatin e Latin-1Supplement (vedi specifiche XML)
- controllo sul numero telefono azienda (trasmittente e contatti cedente prestatore): ora il programma oltre a rimuovere tutto ciò che non è numero, se il risultante è più corto di 5 caratteri o più lungo di 12 viene comunque non compilato (non vengono dati messaggi)
- controllo su eventuali fatture a 0 e vuote: di fatto, anche se non ne comprendiamo il senso, diversi utenti di Metodo hanno generato delle fatture xml con totale a 0 composte da sole righe descrittive. In questo caso, che non era contemplato, il programma generava un file XML incompleto in quanto, pur inserendo delle righe di dettaglio, non compilava il riepilogo IVA. Per evitare che eventuali altre fatture generate in questo modo vengano scartate dal SDI per non conformità, ora il programma gestisce il caso in modo corretto compilando (se pur a zero) tutte le parti obbligatorie (viene considerata una solo esenzione a 0 di natura N2). In questo contesto non vengono neanche compilate le condizioni di pagamento.
- verifica del file XML secondo lo schema XSD: l'Agenzia delle Entrate mette a disposizione un file XSD che serve per la validazione del file XML secondo le regole di compilazione definite dal tracciato. Non sostituisce in toto il controllo del file non più disponibile a tutti sul sito dell'SDI, però permette di verificare la conformità del file stesso secondo le specifiche. Nella finestra di visualizzazione delle fatture elettroniche di Metodo è ora possibile tramite apposito pulsante verificare se il file è conforme alle specifiche.
- verifica correttezza PEC in immissione fattura immediata (prima con PEC errate il programma andava avanti e il file veniva scartato per non conformità)
- verifica correttezza numero documento (accettati solo caratteri BasicLatin)
- verifica condizioni di pagamento se rigenerazione XML fattura immediata
Per ulteriori informazioni fare sempre riferimento al documento con le istruzioni della fattura elettronica di Metodo.